La nascita della chiesa

La nascita della chiesa cristiana a Nikopolis

Le prime notizie certe della nuova religione a Nikopolis, le abbiamo nel primo secolo con l’apostolo Paolo fondatore di una comunità cristiana. Molti studi hanno documentato le difficoltà nei primi secoli del percorso cristiano. È noto come l’imperatore Giuliano l’apostata nel quarto secolo, abbia favorito il culto politeista nelle varie province. Per quanto riguarda la regione dell’Epiro si può supporre che la cristianità in questo periodo non fosse molto estesa, ma dopo la morte dell’imperatore ci fu una conversione di massa. Questa congettura trova supporto nelle iniziative legislative degli imperatori Valente e Valentiniano; iniziative tese, a fermare il numero eccessivo di ordinazioni nel clero cristiano, le quali erano anche un privilegio per le esenzioni fiscali, creando così uno scompenso per le casse imperiali. Nell’ultimo quarto del quinto secolo a Nikopolis come in tutta la regione dell’Epiro si assiste a una enfasi che porterà a costruire molte chiese e nella solo Nikopolis nell’arco di cento anni, cinque Basiliche. Questo periodo di costruzione intensiva, riflette una evidente vitalità economica più diffusa. Si deve anche notare che in questo periodo la chiesa e la comunità erano state inestricabilmente intrecciate. Il clero proveniva da quasi tutte le classi della società. Le alte sfere della gerarchia ecclesiastica, diaconi, sacerdoti e vescovi, erano di solito composto da membri delle classi medie. Non si hanno notizie certe sul livello culturale dei vescovi, ma è facile supporre che fossero di alto livello, considerando l’alta qualità artistica dei pavimenti musivi e le poche e le poche iscrizioni sopravissute nelle basiliche. Essi sapevano correttamente il greco e il latino. Dai vari atti sappiamo che hanno partecipato a diversi concili ecumenici discutendo anche di teologia. L’origine sociale di molti vescovi è dato dall’alto numero di nomi latini: Valerianus, Donatus, Dumetius, Julianus, Claudius, Cornelius, Costantinus, ecc.